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Vaticano e la città del papa? Qui non c è nessun segreto




Vaticano: la città-stato del papa, simbolo e fulcro della cristianità nel mondo e luogo di riferimento per i credenti di Cristo da oltre duemila anni.
La città del Vaticano, direttamente soggetta al governo assoluto dell’erede di San Pietro, ha da sempre incantato le menti e gli animi dei credenti e non solo.
Un luogo che, limitato e circoscritto nello spazio rispetto alle altre nazioni del mondo (poco oltre 40 ettari), possiede un enorme carica spirituale ma anche ricco di monumenti, tesori artistici, archeologici e storici inequiparabili al mondo.
Oltre a ciò, il Vaticano ha da sempre ispirato le fantasie più disparate, relativamente a probabili segreti e misteri che sarebbero sullo sfondo della storia vaticana.
Con questo post non vogliamo raccontare di storie segrete fantasiosi misteri esoterici, congiure, caste e via dicendo (che oggi vanno molto di moda!) e che lasciamo alla discrezione e valutazione di ogni lettore (credente e non che sia), ma intendiamo parlare, nel modo più semplice possibile, come sempre vuole l’intento di questo sito, degli aspetti più particolari, concreti e, forse, meno noti ai “non addetti ai lavori”.

LE ORIGINI
Il fulcro di tutto quanto a noi oggi visibile trae origine da un evento: il martirio di San Pietro.
Erano gli anni tra il 64 e 67 d.c, quando, dopo l’incendio di Roma, si scatenarono le persecuzioni dei cristiani, verosimilmente volute dall’imperatore Nerone, ed in occasione delle quali trovò la morte anche l’apostolo Pietro.
Il martirio di Pietro avvenne nel circo di Nerone che si trovava proprio sul fianco sinistro dell’attuale basilica vaticana. Oggi, nell’attuale Piazza dei Protomartiri Romani, si trova una lapide a memoria del luogo del martirio, evento dal quale nacque tutto quanto ad oggi noi visibile.
Fu infatti l’imperatore Costantino, agli inizi del IV secolo d.c a voler edificare una basilica proprio sopra ed in corrispondenza del luogo di sepoltura di San Pietro.
L’attuale basilica, eretta sulle basi di quella costantiniana e voluta da papa Giulio II, venne realizzata nel XVI secolo, grazie al coinvolgimento di artisti quali Michelangelo, Raffaello e Bramante.

SOPRA UNA CITTA’ DI MORTI
Molti turisti e credenti che si recano in visita presso la città del Vaticano ed in particolare nella basilica di San Pietro forse non conoscono che, oltre alle meraviglie architettonico-artistiche degli interni della basilica papale, oppure ai capolavori dei musei vaticani, vi sono dei luoghi un pochino “nascosti”, che fanno “rabbrividire” per la loro carica storica e spirituale. Parliamo della Necropoli sotto la Basilica di San Pietro, accessibile e visitabile solo a piccoli gruppi e dietro opportuna prenotazione.
Dopo una serie di ricerche archeologiche iniziate a metà del XX secolo, sotto la basilica vaticana di San Pietro è stata scoperta una vera e propria necropoli risalente all’età romana e forse anche etrusca. Si possono trovare tombe, mausolei, camere funerarie sarcofagi di fattezze antichissime e di notevole pregio.In questi luoghi sotterranei, si trovano raggruppate e coesistenti, in varie epoche antiche, tombe pagane e cristiane. E’ qui che è stata trovata la tomba dell’apostolo Pietro e sopra la quale tutto è nato.

TESTIMONE DI OLTRE DUEMILA ANNI DI STORIA
C’è un oggetto, se possiamo chiamarlo così, che è stato l’unico testimone, ancor oggi esistente e visibile, di oltre duemila anni di storia del Vaticano: l’obelisco attualmente al centro di Piazza San Pietro. Alto circa 30 metri, di granito rosso, fu trasportato dall’Egitto per volere dell’imperatore Caligola che lo depose, nel 37 d.c, al centro del circo romano che una volta si trovava alla sinistra dell’attuale basilica vaticana. Fu papa Sisto V a volerlo spostare al centro di Piazza San Pietro, nel 1586, con un’operazione che non fu una delle più semplici, visto il peso dell’obelisco di oltre 300 tonnellate. Il “trasloco”, diretto ed organizzato dall’architetto svizzero Domenico Fontana, necessitò di 6 mesi di lavori con l’impiego di mille uomini ed oltre 100 cavalli. Possiamo certamente affermare che l’obelisco merita il posto di adesso, di fronte alla basilica ed al centro della piazza, quasi voglia erigersi a difesa delle stesse, perchè esso era già lì prima dell’edificazione dell’attuale basilica di San Pietro, prima della più vecchia basilica costantiniana, prima della crocifissione dell’apostolo Pietro.

COME NELLE ALTRE CITTA’


Palazzo del Governo Vaticano (foto da www.lavignadelsignore.blogspot.it)

Nella città del Vaticano si può fare la spesa come in qualsiasi altro luogo di questo mondo. Vi possono accedere, dietro presentazione di una tessera, solo i cittadini e i residenti.
Si possono trovare prodotti di qualsiasi genere e di buona qualità; solitamente chi fa la spesa in questo negozio sono i laici che lavorano o vivono in Vaticano oppure qualche religioso (suore prevalentemente) che provengono dai vicini edifici religiosi confinanti con la città del papa.
Ci piacerebbe immaginare che anche questo market possa fare qualche promozione, come altre catene di supermercati, tipo carta accumula punti con premio una cena “gratis” presso la residenza del pontefice!
In tempi di crisi economica e sopratutto di rincari vertiginosi dei carburanti per autoveicoli, fare il rifornimento in vaticano, per quei pochi “eletti”, potrebbe essere una vero risparmio per i portafogli.
Il distributore situato di fronte al palazzo San Marco offre dei prezzi di carburanti non gravati da Iva e accise, che in Italia sono veramente quote incisive sul prezzo finale. Può sembrare strano ma anche in Vaticano vi è un notevole traffico veicolare che ha necessitato una regolamentazione e limitazione maggiore, negli ultimi anni.

LA FARMACIA
Entrando da porta Sant’Anna, e dopo le procedure necessarie all’accesso nella città-stato, ci si può recare presso la farmacia, forse meno nota al mondo ma più visitata alla stesso tempo. Nata nel 1874 per garantire i medicinali a papa Pio IX, oggi è un esercizio commerciale di successo, in particolare per i cosmetici, poichè si possono trovare merci non in vendita sul territorio italiano oppure che giungono più tardi. Inoltre i prezzi sono decisamente inferiori per l’assenza di tasse.


LATINO PER GLI EURO

Torrione Niccolò V - Edificio della banca vaticana (foto da www.repubblica.it)

Forse non tutti sanno che vicino all’ingresso di Porta Sant’Anna si trova un bancomat della banca vaticana meglio chiamata come Ior (Istituto per le opere religiose) che ha una particolarità unica al mondo. E’ infatti possibile trovare tra le lingue disponibili agli utenti anche il latino.
<Carus expectatusque venisti> ovvero “benvenuti” come messaggio iniziale; poi, dopo aver inserito la carta, potete trovare diverse opzioni:
<Deductio ex pecunia> - prelievo
<Rationum aexequatio> - saldo
<Negotium argentarium> - movimenti conto
<Retrahe scidulam deposita> - ritirare la tessera
Difficile pensare come, nel mondo moderno di oggi, ricco di tecnologie e linguaggi tecnici così complicati, in questo piccolo angolo quasi nascosto della città del papa, si possa così coniugare antico e moderno, sacro e profano.

Sul Vaticano vi sarebbero da scrivere e raccontare, infinite pagine e pagine su tutti gli aspetti che lo caratterizzano, ma lasciamo questo compito ai più esperti studiosi, teologi, vaticanisti, storici, religiosi.
Una cosa è certa: se il Vaticano, con le sue verità e contraddizioni, nel corso della storia è  uno dei luoghi più visitati e frequentati da duemila anni a questa parte, forse un motivo ci sarà.


TRA LE FONTI: Piccolo mondo Vaticano-La vita nella città del Papa(Aldo Maria Valli- editore Laterza) 

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