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Dai tulipani alle Borse finanziarie: la bolla dei tulipani e la prima speculazione finanzaria della storia



Probabilmente fu la prima grande bolla speculativa finanziaria della storia, nell'era dell'affermarsi del capitalismo in Europa. Era il 17esimo secolo quando nei Paesi Bassi iniziò una corsa pazza all'acquisto di bulbi di tulipano che diede origine in qualche modo alla creazione della prima "Borsa finanziaria" della storia.
Il tulipano è un fiore che era stato introdotto in Europa dalla Turchia, verso la metà del 16esimo secolo ed il suo nome deriva dal turco "Tullband" ovvero turbante, copricapo, a voler significare la forma che il fiore rappresenta.
Nel paese turco la coltivazione del tulipano si sviluppò rapidamente e divento molto popolare nel 16esimo secolo, con il regno di Solimano Il Magnifico.
Come detto in precedenza, il tulipano fu trasportato in Europa (Paesi Bassi) alla metà del 16esimo secolo e inizialmente la sua coltivazione avvenne principalmente nei giardini di corte dei nobili e successivamente iniziò ad espandersi con varie tipologia e varietà.
Il tulipano divenne però presto una merce quasi di lusso tanto da creare una vera e propria corsa alla speculazione. In pochissimo tempo le quotazione dei bulbi di tulipano salirono talmente tanto che c'era chi, per acquistare un singolo bulbo, lo scambiava con un immobile, un terreno oppure anche animali vivi.
Il mercato dei tulipani, aveva necessitato l'apertura di Borse di scambio in diverse città  con molte persone che effettuavano delle vere e proprie scommesse sull’aumento o la diminuzione delle scorte di bulbi.
L'apice si ebbe nel 1635 e 1636 dove si verificò il prezzo record pagato per un bulbo: 6.000 fiorini (cifra che attualmente può essere equiparata ad oltre 50.000 euro) per il bulbo della specie più famosa, il Semper Augustus.
Grafico della bolla dei tulipani (dipinto di una collezione privata)

La corsa dei prezzi al rialzo, che aveva coinvolto molte persone, anche provenienti da paesi al di fuori dei Paesi Bassi, si arrestò nel 1637 quando improvvisamente i commercianti e gli operatori di Borsa, forse non più così sicuri che il tulipano potesse continuare ad essere il vero "status symbol" della gente, iniziarono a vendere vorticosamente i bulbi, generando un contagio e panico che condusse ad un crollo dei prezzi di quasi il 90%.
Molte persone rimasero "scottate" dalla Tulipomania (così venne identificata la Bolla dei tulipani) con ingenti perdite di capitale. Basti pensare a chi aveva venduto immobili, terreni e proprietà, per poi ritrovarsi, dopo pochi mesi, con in mano un semplice bulbo del valore di pochi euro.


1 commento:

  1. .................kljhgfds..................
    Yess.......era nell'Aria..........<3...Yess was in de Air ................. <3 ...

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