Sant'Agostino di Canterbury che indossa il pallio |
Il 29 Giugno è la festa solenne che celebra i due santi apostoli, Pietro e Paolo, posti da Gesù Cristo alle fondamenta della chiesa nel mondo. In occasione delle celebrazioni presiedute dal Papa nella Basilica di San Pietro in Vaticano vi è un rituale che coinvolge altri ministri del clero: la consegna del "pallio", da parte del Papa, ai nuovi arcivescovi metropoliti.
Il pallio è una stola in lana ricamata con croci nere, indossato sulle spalle dagli arcivescovi, ed è un paramento religioso la cui nascita "materiale" inizia dall'allevamento di due agnelli.
Sino ad alcuni anni fa i due animali erano allevati dai frati dell'abbazia delle Tre Fontane (Roma) ma oggi i frati si limitano a procurarli e portarli presso la Basilica di San Giovanni in Laterano.
Il 21 Gennaio, festa di Sant'Agnese, gli agnelli vengono posti in ceste decorate di bianco e rosso, in ricordo del martirio della santa, e trasferiti presso la parrocchia di Sant'Agnese ove ricevono la benedizione speciale del sommo Pontefice; il Papa li concede alle cure delle benedettine del convento di Santa Cecilia in Trastevere.
Qui gli agnelli vengono tosati per ricavare la lana che viene impiegata per il confezionamento del "pallio": le benedettine del convento da anni tessono le stole con i loro telai.
Il 24 Giugno, solennità di San Giovanni Battista, i pallii vengono inviati dalle benedettine in Vaticano, pronti per essere consegnati nella celebrazione di San Pietro e Paolo.
Il "pallio" che cosa vuole rappresentare e significare per la chiesa?
E' il simbolo della <pecorella smarrita> che viene trovata,salvata e posta sulle spalle del <buon pastore>; allo stesso tempo significa l'Agnello crocifisso per la salvezza dell'uomo che si era perduto.
Ed infatti come il pastore conduce il gregge portando l'agnello sulle spalle anche l'arcivescovo si pone alla guida della comunità affidatagli.
Ecco perchè l'arcivescovo indossa quindi il "pallio": continuazione dell'attività pastorale di Pietro, primo papa, nel corso dei tempi.
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