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Alle radici del vero Natale



Siamo in periodo di avvento (capirete più avanti perchè non scrivo “periodo natalizio”) ed ovviamente buona parte della popolazione mondiale non si fermerà nemmeno un minuto a riflettere dentro se stessa e chiedersi: ma il Natale è la celebrazione di un Dio che si fa uomo per venire in terra oppure quella festa “pagana” colmata di pranzi, cenoni, corse esasperate allo shopping dei regali.
Il valore del natale, quello vero e reale, si sta purtroppo annebbiando sempre più  e tutti ci troviamo coinvolti e presi da questo vortice.

Con questo post, proviamo ad uscire da questo vortice, così da poter far riemergere quelle radici alla base del Natale; allora, innanzitutto, rimarchiamo (per chi se lo fosse scordato) che in questo giorno nasce Gesù Cristo.

Convenzionalmente il Natale e la nascita di Gesù vengono fatti coincidere con il 25 Dicembre a partire dal IV - V secolo d.c; prima, in particolare nei Vangeli, non viene fatto riferimento ad alcuna data.

Nel corso della storia si sono poi sviluppate numerose ipotesi e diversi studi sulla data di nascita di Gesù; ultimamente, grazie ad uno studio della Biblioteca Ambrosiana di Milano, verrebbe invece stabilito che la data di nascita di Cristo debba ricondursi al 6 Gennaio di cinque anni prima dell’anno zero canonico, da sempre considerato nel corso della storia; quindi già una prima sorpresa ovvero anno di nascita di Gesù Bambino = 6 Gennaio del 5 a.c.

Percorriamo ora le strade che hanno sviluppato e determinato la storia della Natività attraverso uno dei mezzi più immediati, diretti e attendibili della storia umana: l’arte in tutti i suoi aspetti.

Gli inizi delle rappresentazioni della Natività nell’arte debbono risalire al IV secolo d.c. quando, facendo riferimento ai due vangeli canonici di Luca e Matteo, emergono le prima rappresentazioni del solo Gesù Bambino con il bue e l’asinello; abbiamo un esempio sul pulpito romanico della Basilica di Sant’Ambrogio in Milano, struttura appunto risalente al IV secolo d.c.

In questo periodo anche uno dei più grandi santi teologi della chiesa ovvero Sant’Agostino fa cenno alla Natività e alla sua rappresentazione con un commento al salmo 126 nel quale il bue e l’asinello vengono simbolicamente identificati rispettivamente con il popolo ebraico e il popolo dei pagani;  già emerge il pensiero ad un Dio venuto in terra per tutti i popoli e tutte le genti.

Altro elemento che verrà ad aggiungersi alla rappresentazione della natività, sulla base dei racconti presenti nel Vangelo di Matteo, saranno i Re Magi, dapprima rappresentati con i cappelli frigi e successivamente con in capo la corona (Re); da qui il nome “Re Magi”.

Come detto, inizialmente Gesù Bambino veniva rappresentato solo con il bue e l’asinello; a partire dal V secolo si aggiungono San Giuseppe e Maria ,quest’ultima in particolare nell’iconografia bizantina.

Successivamente, nel tardo paleocristiano e nel medioevo, l’immagine della Natività, quindi tutto quello che rappresenta la nascita di Cristo, viene collegato alla passione; in questo periodo abbiamo così una particolare relazione tra croce (passione) e natività.

Con il decorso della storia, passando dal Romanico al Gotico e quindi al Rinascimento, le rappresentazioni della Natività diventano sempre più numerose, ricche di elementi e aventi differenti caratteristiche, prendendo anche il nominativo di “presepe”  dal latino praesaepe, cioè greppia, mangiatoia, composto da prae = innanzi e saepes = recinto, ovvero luogo che ha davanti un recinto.

Infine non possiamo che citare il primo presepe vivente di Greccio voluto e realizzato nel 1223 da San Francesco d’Assisi per meglio aprire gli occhi e le anime degli uomini di fronte alla venuto di Cristo sulla terra.

Dopo questa breve ricostruzione che sta alle radici del Natale credo che le immagini valgano molto di più di mille parole e quindi di seguito trovate una serie di opere e rappresentazioni artistiche sulla Natività.









Particolare pulpito sopra sarcofago - Basilica di Sant'Ambrogio di Milano - IV secolo d.c.


Particolare Natività nella Cappella degli Scrovegni di Padova - Giotto (1303 d.c.)


Adorazione del Bambino - Beato Angelico (1440 d.c.)


Natività di Cristo - Domenico Ghirlandaio (1492 d.c.)




Natività - Lorenzo Costa (1500 circa d.c.)



Natività - Caravaggio (1609 d.c.)



Cappella della Natività - Sacro Monte di Varese (XVII secolo d.c.)

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