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Il sacrario militare di Asiago

 
L'altopiano di Asiago, sito sulle prealpi venete in provincia di Vicenza, è stato uno dei luoghi più interessanti e vissuti dalla prima guerra mondiale in Italia.
Grandi ed epiche battaglie tra italiani e austriaci qui si svolsero; Basson, Cengio, Zebio, Ortigara solo per ricordarne alcune.
A memoria di tutti i caduti della grande guerra sull'altopiano venne eretto ad Asiago uno dei più importanti sacrari militari.
Il sacrario militare di Asiago sorge sul Colle Leiten nella città di Asiago alla quota di 1058 metri. Vi si accede a mezzo di una diramazione della strada di circonvallazione che imbocca, con un viale ampio e rettilineo, l'ingresso del monumento.
Il sacrario si presenta imponente come mole e come tipo di costruzione. La sua grandiosità lo rende degno della tradizione della migliore architettura romana di cui ripete le linee sobrie e solenni che ben si scorgono non solo ammirando da lontano ma anche osservandone i particolari da vicino. L'opera, progettata dall'architetto Prof.Orfeo Rossato di Venezia è stata ultimata nell'ottobre 1936.
Il monumento è a pianta quadrata, ha quattro fronti ed è perfettamente simmetrico rispetto ai due assi ortogonali apparendo in tutta la sua grandiosità da qualunque punto di vista venga osservato.
Esso comprende due porti essenziali:
la parte inferiore, a base quadrata con lato di 80 metri che costituisce propriamente la cripta, con ampie gallerie perimetrali ed assiali lungo le quali sono ubicati i locali con i resti dei caduti; le gallerie assiali confluiscono al centro alla cappella ottagonale nelle cui pareti sono collocati i resti di dodici caduti decorati di medaglia d'oro al valor militare e più precisamente:
Col. Giovanni Aprosio
Gen.Francesco Berardi
Mag. Luigi Cigersa
Sol. Roberto Cozzi
S.Ten. Lamberto De Bernardi
C.Mag. Giuseppe Pintus
S.Mag. Ferdinando Poddu
Gen. Marcello Prestinari
Sol. Alfonso Samoggia
Cap. Roberto Sarfati
Ten. Raffaele Stasi
Gen.Euclide Turba

La parte superiore, costituita dal grandioso arco trionfale quadrifonte alto 47 metri, con scalinate di base larghe 35 metri per lato. Al centro dell'arco è posta una simbolica ara votiva.
Si può accedere al sacrario mediante un'ampia scalinata che termina con una artistica cancellata di bronzo; a lato dell'ingresso principale, due rampe simmetriche adducono alla terrazza soprastante la cripta, dalla quale si può ammirare il panorama della vasta conca dell'altopiano di Asiago.
Sul parapetto della terrazza sono poste delle frecce con direzione rivolta verso le cime teatro della più importanti battaglie. Nella cripta del sacrario si trovano raccolti i resti di circa 33.000 soldati italiani provenienti dai vari cimiteri di guerra dislocati sull'altopiano.
Di questi caduti, circa 13.000, sono noti e sono riposti in loculi individuali posti in ordine alfabetico lungo le gallerie perimetrali e assiali; i restanti 20.000 circa sono rimasti ignoti e sono raccolti im tombe collettive poste lungo le gallerie assiali.
Nella cripta sono raccolti anche circa 18.000 soldati austro-ungarici dei quali 12.000 circa sono rimasti ignoti.
Nei pressi dell'ingresso della cripta è allestito un museo con ampia raccolta di cimeli, documenti e fotografie a testimonianza delle aspre e sanguinose battaglie combattute sul fronte veneto, e  non solo, nella grande guerra

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