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Il Principato di Sealand

Dal 2007 c’è una piccola “nazione”, al largo della coste della Gran Bretagna, in vendita e pare che il suo prezzo si aggiri intorno ai 750 milioni di euro; stiamo parlando del Principato di Sealand.



Ecco qualche appunto sulla sua storia e alcune interessanti notizie sul suo conto.

Nel corso della seconda guerra mondiale la Gran Bretagna aveva costruito, in mare aperto, alcune postazioni militari al fine di proteggersi dalle incursioni aeree tedesche.
Esse, realizzate in gran parte di cemento e acciaio, erano situate lungo la costa orientale dell'Inghilterra, ai margini delle acque territoriali inglesi.
Una di queste postazioni era nominata “Rough Tower” ed era ubicata nella zona di mare a nord dell’estuario del fiume Tamigi.
Al termine della guerra le postazioni vennero abbandonate e successivamente abbattute ad eccezione di “Rough Tower”.

Il 2 settembre 1967, l'ex maggiore inglese Paddy Roy Bates occupò formalmente “Rough Tower”, si stabilì con la famiglia e si proclamò sovrano di quel luogo con il titolo di principe; di fatto aveva creato il Principato di Sealand esercitando la propria autorità come un sovrano assoluto.
Tali avvenimenti derivavano dal fatto che, secondo un’interpretazione delle leggi internazionali da parte di Roy Bates, Sealand si trovava al di fuori delle acque territoriali inglesi e quindi in acque internazionali del Mare del Nord.

Nell’anno successivo (1968) si verificò un incidente militare tra la marina britannica ed il Principato di Sealand (con scambio di alcuni colpi di arma da fuoco) al seguito del quale Roy Bates, essendo ancora cittadino inglese, fu convocato a giudizio davanti alla corte inglese.
 Il 25 Novembre 1968 la corte affermò che, poiché l'incidente era avvenuto al di fuori delle acque territoriali inglesi, non aveva alcuna giurisdizione su quanto avvenuto: la legge inglese aveva di “fatto” deciso che Sealand non faceva parte del Regno Unito.

Nel 1975 il principe Roy (Bates) di Sealand proclamò la Costituzione del Principato e negli anni successivi vennero introdotti altri elementi di identificazione: la bandiera, l’ inno nazionale, i francobolli e la valuta (dollaro di Sealand). Anche i passaporti vennero emessi a coloro che in qualche modo avevano avuto a che fare con il piccolo stato.

Bandiera del Principato di Sealand
Tre anni più tardi Sealand entra addirittura in guerra con un gruppo di uomini olandesi che, capeggiati da un imprenditore tedesco (era stato nominato da Roy Bates “Primo Ministro” di Sealand), occupano con la forza la località del Principato e prendono in ostaggio il figlio di Roy Bates, Michael Bates.
Roy Bates, assentatosi per alcuni giorni, riuscì in breve tempo a riprendere il controllo del Principato ingaggiando alcuni soldati mercenari che giunsero sulla ex fortezza con un elicottero d’assalto.
Gli invasori dei Paesi Bassi vennero presi come prigionieri di guerra e, dopo numerose pressioni internazionali, successivamente rilasciati mentre l’imprenditore tedesco venne trattenuto più a lungo poichè, avendo ottenuto negli anni precedenti il passaporto di Sealand, era stato considerato come un traditore di stato.
I governi dei Paesi Bassi e della Germania avanzarono una petizione al governo britannico per il suo rilascio, ma la Gran Bretagna disconobbe ogni responsabilità, citando la decisione della corte del 1968.
La Germania inviò presso Sealand anche un proprio diplomatico e ciò venne ritenuto da Roy Bates atto di riconoscimento da parte della Germania del Principato di Sealand; alla fine il “traditore” venne rilasciato.

Negli anni successivi Sealand è stata oggetto di alcuni fatti e polemiche in merito alla produzione di passaporti falsi.
Attualmente sulla struttura artificiale abitano una decina di persone, su una superficie di circa 1300 metri quadri ed il governo del principato si ritiene sovrano richiamando i fatti avvenuti nel corso degli anni precedenti.


Il principe Roy Bates, occupatosi per oltre 30  anni del “suo” principato, ha nominato suo figlio  Michael quale principe reggente pro tempore come Sovrano con regio decreto nel 1999.

La presenza negli ultimi anni di Sealand nell’industria Hi-Tech, sopratutto su Internet, ha cambiato il carattere del Principato; ai primi del 2000, Sealand si fece infatti conoscere da molti appassionati di informatica, proponendosi di ospitare siti web ritenuti di dubbia legalità nei paesi di origine.

Infine nel Principato di Sealand, la nobiltà non è per via ereditaria ma si può acquistare, indipendentemente dalla cittadinanza posseduta, tramite un attestato, approvato dalla famiglia reale, che conferisce il titolo di Lord o Barone di Sealand e viene riconosciuto solo all’interno dello stesso  principato.

Per saperne di più:
www.sealandgov.org


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