Tutto ha inizio circa vent'anni fa con la grande corsa al carbone in Mongolia quando molte società minerarie private, affamate di materie prime, arrivarono alla "caccia" del carbone.
Gli agricoltori e proprietari terrieri del posto videro davanti al loro l'arrivo dell' Eldorado e vendettero i loro terreni ai minatori; le verdi steppe della Mongolia interna vennero così "bombardate" con scavi, buchi e tunnel.
D'altro canto per i locali fu l'occasione per accumulare denaro e prosperarono, al fianco dei camion carichi di carbone e terra che battevano le steppe mongole, ricchezza e benessere.
La città di Ordos iniziò a crescere sino agli anni 2000 dove fu coinvolta in un vero e proprio boom immobiliare. Palazzi, condomini, uffici vennero edificati un pò ovunque con le autorità locali che pianificarono una città per migliaia di abitanti. Ciò avvenne fino a qualche anno fa; oggi la nuova Ordos è una vera e propria città fantasma. La maggior parte degli immobili sono vuoti o non ancora ultimati, uffici deserti, condomini con appartamenti invenduti, strade dalle sembianze spettrali.
Ordos è un vero esempio, forse il più spettacolare e lampante, del nuovo fenomeno in atto in altri centri urbani del sol levante ovvero dell'inizio dello scoppio di una bolla immobiliare cinese.
Che il boom immobiliare cinese sia già finito? Guardando Ordos da estranei sembra proprio di sì e molti esperti della finanza dei paesi occidentali temono che lo scoppio di una bolla immobiliare in Cina possa provocare guai molto più seri di quella americana del 2007. Agli occhi dei critici, la speculazione immobiliare cinese sembra stia diventando un vero disastro.
Le autorità ed esperti economici cinesi non sembrano così preoccupati come gli occidentali anche se pare abbiano recepito i rischi di un'eventuale bolla e ritengono, essendo artefici di una grande crescita economica negli ultimi 30 anni, di poter riuscire a controllare la domanda e offerta del mercato.
Nella città nuova di Ordos c' è una grande piazza, fiancheggiata da enormi ed imponenti edifici; al centro di essa si erge un'imponente statua del grande condottiero mongolo Gengis Khan.
Oggi quella statua dell'eroe asiatico è un pò offuscata e resa meno imponente dalla nebbia..... non quella proveniente dalle immense steppe bensì quella generata dalla brama di ricchezza dell'uomo.
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