Da giovane ottiene numerosi riconoscimenti per le sue prime opere (principalmente bassorilievi) grazie ai quali riesce ad avere risorse finanziarie per proseguire gli studi nonchè una borsa di studio con viaggio a Roma.
Il 29 Agosto 1976 decide di inizare il suo viaggio a Roma dove ha incontri con diversi esponenti dell’arte quali pittori, scultori nonchè archeologi.
Al periodo romano appartengono i capolavori Bacco e Arianna (1798), i busti Raffaello, Cicerone, Agrippa (1800), la statua Achille e Pentesilea del 1801e il bel Giasone (1803).
Raffaello |
Cicerone |
Lo scultore danese abbe un enorme successo e ciò gli permise di trattenersi in Italia sino al 1818.
Il 3 Ottobre 1818 Thorvaldsen fece ritorno a Copenaghen, dove divenne professore all'Accademia di Belle Arti, ottenendo l'anno successivo anche la nomina a consigliere di stato danese.
Nella capitale danese Thorvaldsen venne incaricato di eseguire l'importante serie di statue di Cristo e dei dodici apostoli per la ricostruzione della Vor Frue Kirke (l'attuale cattedrale di Copenaghen), che era stata distrutta dai bombardamenti inglesi del 1807.
Cristo in Vor Frue Kirke |
La pausa danese fu tuttavia abbastanza breve e lo scultore si trasferì nuovamente nella sua amata Italia dopo diversi spostamenti per le capitali europee.
Da ricordare che nel 1830 il papa Pio VII lo incaricò di realizzargli un monumento che attualmente si trova nella Cappella Clementina della Basilica di San Pietro in Roma.
Tra gli altri capolavori ricordiamo ancora il monumento del principe Józef Poniatowski in Varsavia del 1827 e il monumento a Copernico sempre a Varsavia del1822.
Già prima della sua morte, avvenuta nel 1844 a 73 anni, Thorvaldsen aveva donato gran parte della sua collezione di opere d’arte alla sua città natale Copenaghen; lo stato Danese progettò quindi il Museo Thorvaldsen, inaugurato nei due anni successivi, per raccogliere tutte le sue opere.
Il museo, situato nel centro della città di Copenaghen, comprende principalmente le sculture realizzate da Thorvaldsen, i disegni e gli schizzi relativi alle sculture stesse; quasi tutte le sculture che si trovano nel museo sono spesso i modelli originali in gesso.
Una sala del museo |
I fregi lungo la costruzione rappresentano il ritorno di Thorvaldsen dall’Italia ed il trasporto delle sue sculture all’interno del museo.
Per saperne di più:
www.thorvaldsensmuseum.dk/en
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